Il cuore nascosto della città
Ponte dei Sospiri, Ponte di Rialto, Piazza San Marco con la sua Basilica, il Campanile e il Palazzo Dogale. Ma anche il Ghetto Ebraico, la Riva degli Schiavoni e le isole di Murano e Burano. Si tratta di luoghi iconici e imperdibili, da vedere almeno una volta nella vita.
Se la storia, l’arte, la magnificenza sono il magnete che attira ogni anno milioni (oltre sette!) di turisti ogni anno, la vera Venezia autentica è quella che si disvela attraverso i canali che accompagnano la laguna a insinuarsi in un’antica città, che calle dopo calle si specchia nell’acqua e si ritrova bellissima e misteriosa. Palazzi d’epoca, giardini nascosti, terrazze inaspettate: ogni angolo nasconde un segreto e ogni chiesa custodisce un capolavoro.
Proviamo ad andare oltre le solite proposte fatte di percorsi affollati generatori di immagini Instagram tutte uguali: Venezia è uno scrigno di bellezze misteriose e segrete, di quelle che non possono mancare in un itinerario insolito e “atipico”. Lo stesso labirinto veneziano riserva scorci, calli o rive che anche durante l’ennesima visita si incontrano per la prima volta.
Perché vogliamo farlo? Per tre buoni motivi.
- Respirare il vero spirito della città e delle meraviglie che la circondano.
- Trasformare una semplice visita in una vera e propria esperienza, perché scoprire Venezia non è solo riempirsi gli occhi di bellezza o mettere una spunta alla propria bucket list.
- Poter tornare da un viaggio con la consapevolezza di avere davvero compreso il territorio che ci ha ospitato e che un giorno magari ci vedrà tornare perché ci abbiamo lasciato il cuore.
Riuscire a esplorare un territorio come viaggiatori e non come turisti è possibile.
Venezia: una rotta alternativa
E anche nel cuore di Venezia si può seguire un percorso atipico, una rotta alternativa ai flussi turistici, che permette di comprenderne la vera essenza.
Percorsi poco battuti, scorci romantici e prelibatezze locali aspettano solo di essere apprezzati da chi viaggia con la curiosità negli occhi e ha fame… di autenticità.
Ecco cosa non potete perdervi:
- Canale sotterraneo, una minuscola cavità raggiungibile soltanto in barca che costituisce l’unico canale sotterraneo della città;
- Cripta sommersa di San Zaccaria, tra le pochissime cripte di Venezia aperte al pubblico, ma l’unica perennemente allagata.
- Palazzo Tetta, ormai diventato di pubblico dominio e super Instagrammato, è uno dei pochissimi palazzi con l’acqua su tre lati.
- La testa dorata, simbolo dell’antica farmacia Alla Testa d’Oro, aiutava gli analfabeti a trovare e riconoscere il negozio dove veniva venduto il theriaca (panacea composta da più di 60 ingredienti)
- Scala Contarini del Bovolo, 80 gradini ospitati in una torre cilindrica di 26 metri d’altezza che regala un panorama strepitoso sulle cupole della Basilica di San Marco, i campanili e i tetti della città.
- Il fondaco dei tedeschi, o meglio, la sua splendida terrazza – a ingresso libero – da cui godersi il panorama di Venezia e delle Dolomiti sullo sfondo.
- Il ponte del chiodo, l’unico ponte di Venezia a non avere ringhiere di protezione.
- Lo squero di San Trovaso, l’ultimo cantiere navale attivo nella produzione delle gondole, nonché uno dei più antichi e famosi della città.
- Calle Varisco, la più stretta della città, larga solo 53 cm.
- Complesso dell’Ospedaletto, il più antico ricovero per anziani, vedove, orfani e indigenti.
- Caffè la Serra, un’antica serra ottocentesca vicino ai Giardini della Biennale che oggi ospita un caffè e un negozio di fiori.
- Tela San Pantalon, la tela più grande del mondo che ricopre il soffitto dell’omonima chiesa.
- Ca’ Dario, uno dei più bei palazzi del Canal Grande, di cui si vocifera che sia maledetto.
- Isola di San Giorgio, tra Piazza San Marco e la Giudecca: perfetta per una visuale dall’alto del campanile della Basilica di San Giorgio e per perdersi e ritrovarsi nel Labirinto Borges.
- La Basilica dei Frari, che custodisce la tomba a forma di piramide di Antonio Canova.
Ma c’è molto di più.
Conclusione
Pensiamo al fascino delle isole e della Laguna, patrimonio Unesco, una delle aree naturalistiche più ricche di biodiversità in Europa, e a tutto il territorio dominato per undici secoli dalla Serenissima. Passando da Tintoretto a Goldoni, arrivando fino alla campagna, per scoprire che Venezia è molto di più di quello che comunemente si pensa. Leggi il post sulle Isole della Laguna.